
Oltre alle visite allergologiche specialistiche è possibile eseguire:
- Prick test
- Patch test serie standard e serie specifiche (cosmetici, metalli per protesi ortopediche ecc,)
- Test con anestetici locali
- Test per mezzi di contrasto radiologici
Test di esposizione orale con farmaci alterativi (TEOF)
Qualora emerga il fondato sospetto di reazione avversa a farmaco, l'allergologo provvede ad informare il paziente su quali farmaci non potrà utilizzare in futuro e propone l'effettuazione del test di esposizione orale con farmaci alternativi (TEOF) a quelli che hanno determinato le precedenti reazioni avverse.
L'allergologo valuta allo stesso momento la presenza di eventuali controindicazioni assolute (pregressa reazione anafilattica o grave reazione a farmaco, importante comorbidità , ecc.) o relative (asma bronchiale in scarso controllo clinico, utilizzo di beta-bloccanti, ecc.) all'esecuzione di un test di esposizione con un farmaco alternativo a quello che ha causato la reazione avversa.
Il TEOF, da eseguirsi in ambiente protetto (in presenza del medico anestesista), consentirà di valutare la tolleranza del soggetto nei confronti di un farmaco che il paziente potrà utilizzare al proprio domicilio in caso di futura necessità . Non verranno invece testati i farmaci che si pensa abbiano scatenato la reazione, per non esporre il paziente a rischi non giustificati.
Le indagini necessarie a valutare indicazione/controindicazioni del test devono essere completate prima di programmare il TEOF.
Il giorno del test il paziente si presenta nella struttura. Può fare una colazione leggera. Dopo l'accettazione viene visitato dall'allergologo (raccordo anamnestico, parametri vitali, valutazione obiettiva). L'allergologo conferma l'assenza di controindicazioni all'esecuzione del test e consegna all'infermiere la scheda del test nel quale sono indicati modi e tempi di somministrazione del farmaco. L'infermiere posiziona un accesso venoso periferico e provvede ad avvertire l'anestesista rianimatore dell'imminente inizio del TEOF.
Una volta avvertito l'anestesista-rianimatore, l'infermiere provvede a somministrare il farmaco del test secondo le disposizioni scritte dell'allergologo.
In caso di reazione avversa (anche lieve o sospetta) il paziente deve essere valutato dallo specialista allergologo, che provvederà – se ritenuto opportuno – ad interrompere le successive somministrazioni del farmaco oggetto del test ed a porre in essere tutte le necessarie azioni terapeutiche ed eventualmente a richiedere l'intervento dell'anestesista rianimatore.
Dopo 2 ore dall'ultima somministrazione prevista, in assenza di reazioni avverse, il test viene considerato concluso con esito negativo ed il paziente può essere dimesso previa rivalutazione da parte dello specialista allergologo. Al paziente verrà consegnato un recapito di cellulare al quale poter contattare lo specialista allergologo in caso di ulteriore necessità .
La durata del test, a seconda del farmaco testato e del protocollo previsto per il singolo paziente, avrà una durata complessiva di 4-6 ore.
Per quanto riguarda invece i test con gli anestetici locali o i mezzi di contrasto radiologici, il test è molto simile al precedente ma con la differenza che è molto più breve.
Una volta completati i test, al paziente verrà rilasciata relazione clinica con indicato il nome del principio attivo nonché il nome commerciale del farmaco utilizzato per il test, con il dosaggio tollerato e le indicazioni per poterlo utilizzare in futuro.